FAQ

Asma

1. E’ vero che le emozioni scatenano l’asma?

Si, le emozioni possono scatenare l’asma perché generano o riso o pianto che evidenziano l’asma da sforzo.

2. Perché mio figlio ha una variazione di tosse diurna e notturna? Tosse da sforzo o tosse secca notturna sono indizio d’asma?
Il bambino con l’asma tossisce non solo durante la crisi, ma anche e soprattutto negli intervalli intercritici: la tosse notturna, soprattutto nelle prime ore dopo l’addormentamento, la tosse mattutina, la tosse dopo sforzo sono indicatori di asma.

3. Gli animali in casa peggiorano l’asma?

Solo per bambini a rischio di allergia si consiglia di evitare il contatto con animali domestici quali: il cane, il gatto, il coniglio e il criceto.

4. Mio figlio è allergico al gatto, può andare al circo?

Sono state segnalate reazioni in bambini allergici al gatto recatisi al circo, giacchè i grandi felini portano lo stesso tipo di allergene. Ma se il bambino è già premedicato da una terapia di fondo volta a prevenire qualsiasi sintomo, potrà anche andare al circo.

5. L’asilo nido è fattore di rischio per le crisi d’asma?

Si, perché espone il bambino ad infezioni delle vie respiratorie che sono la causa principale di asma nei primi anni di vita.

6. Il fumo del camino, i profumi e l’odore di vernice sono fattori che scatenano l’asma?

Si, in quanto sono fattori irritanti per le vie aeree, ma sono anche fattori rilevatori di preesistente infiammazione asmatica.

7. Si può guarire dall’asma?

Si, nel tempo con una costante e tempestiva terapia farmacologica, la quale non solo cura la crisi dell’asma, ma cerca di prevenirne le manifestazioni e di modificare l’evoluzione naturale che avrebbe la malattia se non curata.


8. Quali fattori possono scatenare “la crisi” d’asma?

I fattori sono: l’infezioni respiratorie, l’esposizione al fumo passivo, al fumo di camino, profumi, vapori irritanti e vernici. Se il bambino è sensibilizzato ai pollini può presentare asma per l’esposizione a luoghi in cui si taglia l’erba o nei fienili o nelle scuderie. Se il bambino è sensibilizzato agli acari può presentare asma se si trova in luoghi polverosi come soffitte, palestre, cantine.

9. La crisi d’asma può provocare danni irreversibili ai polmoni del mio bambino?

La crisi d’asma è il segnale di una persistente infiammazione delle vie aeree, che se non viene curata ed evitata può provocare danni irreversibili alla struttura bronchiale e polmonare.

10. Come posso capire se mio figlio ha un asma lieve?

Il bambino con l’asma lieve gioca, mangia normalmente, dorme tutta la notte senza grandi disturbi, ma presenta tosse e respiro fischiante sporadici e per breve tempo che si risolvono spesso spontaneamente. E’ però molto importante controllare la malattia fin da questa fase per impedire che si aggravi.

11. Come posso capire se mio figlio ha un asma medio-grave?

Il bambino con l’asma medio-grave presenta crisi una-due volte per settimana, talora di notte. Se i bambini in questo stadio non vengono trattati adeguatamente, le crisi si ripeteranno provocando assenze scolastiche e limitazione dell’attività fisica.

12. Come posso capire se mio figlio ha un asma grave?

Il bambino con l’asma grave ha crisi frequenti, spesso notturne, non riesce a giocare nè ad avere una attività fisica, perde parecchi giorni di scuola, ha difficoltà a respirare, a mangiare e a parlare, le sue labbra sono bluastre. Per fortuna solo una minoranza (meno del 5%) di bambini asmatici presenta una forma grave.

13. Come riconosco una “crisi” d’asma?

Respiro sibilante e tosse insistente sono i sintomi tipici dell’asma. Durante una crisi d’asma respiro sibilante, tosse e difficoltà a respirare peggiorano. I bambini sani non tossiscono; pertanto una tosse fastidiosa, specie notturna o da sforzo, può talvolta essere l’unico segno di asma.

14. Come devo intervenire nell’emergenza di una crisi d’asma, non trovandomi in prossimità di un pronto soccorso?

a)Chiamate immediatamente un dottore o un’ambulanza; b) Somministrate immediatamente al bambino un broncodilatatore a rapida azione, dopo 5 min ripetete l’operazione fino a quando la respirazione non migliora o fino a quando non arriva il medico; c) tenete o fate sedere il bambino in posizione eretta.

15. Quale sport può praticare un bambino asmatico?

Il bambino asmatico che con regolarità assume farmaci di tipo preventivo può condurre una vita normale e praticare quasi tutti i tipi di sport, tranne quelli che comportano rischio in caso di interruzione o malessere improvviso o che si svolgono in ambienti o condizioni estreme, quali deltaplano, paracadutismo, immersioni subacquee, alpinismo d’alta quota.

16. Perché si deve fare il test del sudore quando l’asma è persistente?

Un bambino con asma persistente, che poco risponde alle opportune cure prescritte, deve essere sottoposto ad accurate indagini che comprendono anche il test del sudore, per potere escludere la presenza di altre malattie.

17. Se asmatico mio figlio può fare il vaccino antinfluenzale?

Il bambino asmatico può fare il vaccino antinfluenzale, perché proprio gli asmatici sono soggetti a rischio nei quali l’influenza può dare complicanze.

18. Che cos’è una spirometria e quante volte devo sottoporre il bambino questo esame?

La spirometria è l’esame che permette di valutare la funzionalità polmonare del tuo bambino ma è necessario che egli sia sufficientemente grande da poter collaborare (può essere fatto dai 5- 6 anni in su). Va fatta al momento della diagnosi, per poter verificare il grado di ostruzione bronchiale determinato dall’asma e la sua risposta ai farmaci broncodilatatori. Va ripetuta periodicamente a giudizio del medico.

19. Cos’è il monitoraggio dell’asma con il misuratore del picco di flusso?

Consiste nel controllare una-due volte al giorno il respiro del bambino asmatico con un semplice apparecchio (il misuratore di picco, appunto) e nel segnare i risultati ottenuti su un diario: in questo modo è possibile seguire l’andamento della malattia, in quanto variazioni dei risultati ottenuti superiori al 20% indicano un controllo insufficiente dell’asma.

20. Come prevenire l’asma dal grembo materno?

Eliminando il fumo di sigaretta. Infatti il fumo durante la gravidanza aumenta le probabilità che il bambino sviluppi disturbi respiratori e asma durante i primi anni di vita.

21. Come prevenire l’asma nel bambino a rischio?

a) allattare al seno per i primi 4-6 mesi; b) iniziare lo svezzamento non prima del 6° mese, con un alimento nuovo per volta; c) introdurre cibi potenzialmente allergizanti come le uova e il pesce solo dopo il 1° anno di vita; d) evitare l’esposizione al fumo passivo; e)evitare il contatto con animali domestici; f)rimandare l’ingresso al nido a non prima del 18° mese; effettuare una scrupolosa profilassi anti-acaro della polvere.

22. Mio figlio soffre d’asma, può fare equitazione.

Non è consigliata l’equitazione ai bambini allergici, per evitare una possibile sensibilizzazione anche al cavallo.